
Come è nata la penna a sfera?
Tutti conosciamo la penna a sfera, comunemente anche chiamata biro, in quanto è lo strumento utilizzato per scrivere su carta in tutto il mondo. Nonostante però sia utilizzata quotidianamente, quanti di voi sanno come è nata la penna a sfera?
La penna a sfera è stata inventata alla fine degli anni ’30, da un inventore e giornalista ungherese, Laszlo Jozsef Biro, da cui prese poi il nome; l’idea, gli arrivò all’improvviso mentre osservava dei bambini giocare in strada a biglie; il giovane giornalista ungherese osservò infatti, come appena il bambino tirava una delle palline di vetro, quella schizzava via dalla sua mano per arrivare a destinazione dopo essere però rotolata in una pozzanghera e aver lasciato dietro di sé, nella polvere, una perfetta scia liquida. Come se la biglia scrivesse, insomma! Trovare una soluzione al problema delle macchie che le penne stilografiche lasciavano sui fogli era diventata un’esigenza, così Biro, che aveva l’ossessione di non sporcarsi le mani, provò a sostituire il tipo di inchiostro che si usava per scrivere ,con quello delle rotative che stampavano i giornali; il nuovo liquido era però viscoso e rendeva difficoltosa e poco fluida la scrittura; così a Biro venne un’altra idea, semplice e geniale: all’interno della punta inserì una piccola pallina metallica che permetteva la distribuzione omogenea dell’inchiostro, con lo stesso principio che permetteva ai cilindri rotanti di stampare la carta dei giornali e alla biglia di creare una perfetta scia liquida dopo essere rotolata in una pozzanghera.. Era nata la penna a sfera! Biro però, durante la guerra, cedette il brevetto al barone italiano Marcel Bich, che riuscì a produrre una penna abbattendo i costi del 90%, e la commercializzò in tutto il mondo. La prima penna a sfera venne presentata al grande pubblico nel 1985 in Argentina e fu da allora associata al nome di Bich, semplificato successivamente in Bic, che divenne ricchissimo. Biro morì invece in estrema povertà a Buenos Aires il 24 novembre 1985. Le prime penne a sfera approdarono in Italia subito dopo la guerra ma furono inizialmente osteggiate, soprattutto dai maestri a scuola, poiché si riteneva che peggiorassero la grafia. Anche negli uffici la biro (il primo a chiamarla così, in onore del suo inventore, pare sia stato Italo Calvino) fu off limits fino agli anni ’60. Poi, inevitabilmente, tutto cambiò.